Chicche di email marketing: come creare email che convertono

Email marketing

Pensare che uno strumento valga più dell’altro o, addirittura, che sia scomparso per lasciare il posto ad altri più performanti, è un preconcetto che va superato. 

E no, non è vero che le email non le legge nessuno. Anzi, sono ancora oggi uno degli strumenti più efficaci nell’attività di un’azienda o di un freelance. Le email vendono. Perché  coinvolgono, fidelizzano e creano un rapporto diretto, sincero e duraturo con i propri lettori. 

Coltivare relazioni per convertire. In due parole, l’email marketing si può riassumere così. È differente dalla newsletter? Sì, perché qui l’obiettivo è vendere un prodotto o un servizio, non solo coinvolgere ed informare. In entrambi i casi, però, devi “nutrire” la tua audience con contenuti di valore, mai aggressivi o poco interessanti. 

Per utilizzarlo nel modo migliore, infatti, devi portare i tuoi contatti a fidarsi di te, ispirare e generare il desiderio di seguirti fino in fondo. Come creare, quindi, email in grado di trasformare gli utenti più diffidenti in fan trepidanti di nuovi contenuti? 

In questo articolo ti svelo un po’ di consigli che ti aiuteranno a fare scintille!

L’indottrinamento: familiarizza con la tua audience 

Se stai pensando all’indottrinamento come all’ingresso dei tuoi utenti all’interno di una setta esclusiva, ci tengo subito a rassicurarti. La sequenza di indottrinamento ha del tenero in sé.

Si tratta, infatti, di una fase preparatoria che consente a te di cominciare a porre le basi di un rapporto stabile e duraturo con la tua audience e ai tuoi utenti di iniziare a familiarizzare con il tuo brand. 

Insomma, immagina la sequenza di indottrinamento come se fosse un primo appuntamento. Devi fare colpo sì, ma al tempo stesso non essere troppo esuberante e irruente nei modi, altrimenti rischi di far scappare la tua ipotetica dolce metà già al primo giro. 

Gli utenti che hanno deciso di iscriversi alla tua mailing list hanno bisogno di sentirsi accolti nella tua community, anche ricevendo un piccolo “manuale di istruzioni” per capire cosa devono aspettarsi d’ora in avanti. 

Le prime email non devono essere banali, ma nemmeno troppo dirette ed eccessive. Devi far capire agli utenti che sei ciò che stanno cercando, che puoi aiutarli a risolvere davvero un problema e che trarranno benefici dai contenuti che condividerai con loro.



La prima email: affinità e immedesimazione

La prima email non si scorda mai. Anche perché potrebbe essere l’ultima – risate da sit-com in sottofondo. L’obiettivo della prima email è proprio quello di costruire le fondamenta di un rapporto basato sulla fiducia e sulla stima reciproca. 

Immedesimati nei tuoi lettori e pensa a cosa è importante per loro. Accoglili con un’email sincera, piena di personalità e che stimoli la loro curiosità. Innanzitutto, ringraziali per l’iscrizione, perché ti hanno dato la possibilità di entrare nella loro posta elettronica dalla porta d’ingresso (mica è da tutti farlo). 

Riconosci i loro problemi e condividili, perché dovrai aiutarli a risolverli offrendo dei vantaggi e dei benefici concreti. Mostrare la tua personalità è molto importante, perché gli utenti devono poter riconoscersi in te. Deve esserci feeling. 

Ricordi cosa hai promesso in cambio della loro iscrizione? Bene, perché questo punto è fondamentale, non dovrai deludere le aspettative. Se, ad esempio, li hai attratti con un contenuto gratuito come una guida o un ebook, potresti inserire nella tua prima email un link, un pulsante e delle istruzioni su come accedervi. L’email marketing è finalizzato alla vendita di prodotti e servizi, ma dovrai dare motivi validi per acquistarli. 

Le email ti permettono di costruire un dialogo e di mostrare la vera identità del tuo brand. Dovrai essere super trasparente, perché la sincerità ripaga sempre, ma dovrai anche mostrare grinta per coinvolgere ogni singolo lettore, utilizzando sempre il “tu” e chiamandolo per nome. 

Coinvolgi la community, invita all’azione e migliora la reputazione del brand con email interessanti e di valore.

La seconda email: coinvolgimento e inclusione

I contatti della tua mailing list hanno aperto la loro prima email e non vedi l’ora di festeggiare con caviale e champagne. Ma no, resisti, non è ancora il momento.

La tua seconda email è ancora più importante della prima, perché rappresenta un vero e proprio momento di condivisione. Sai quanto basta dei tuoi lettori per condividere con loro gioie e dolori di un percorso, professionale o di vita. 

Bene, questo è più che altro il momento per includere i tuoi utenti (e potenziali clienti) nel tuo percorso personale parlando delle tue esperienze, delle tue preoccupazioni, dei tuoi successi. Le storie funzionano perché uniscono, come un collante. 

Ricorda, però, che non devi parlare solo di te. Questo non è un monologo, ma un dialogo a tutti gli effetti. I tuoi lettori fanno parte della tua storia e devi essere in grado di coinvolgerli e renderli protagonisti del tuo percorso. 

I contenuti delle tue email devono aiutarli a raggiungere degli obiettivi, a crescere, a trovare delle risposte. Per farlo, puoi ricorrere a un aneddoto o a un momento di vita che ti ha segnato particolarmente, puoi svelare come hai affrontato un problema e cosa, in quel momento, ti ha davvero aiutato a risolverlo.

“Io”, “tu”, “noi”. Sei come William Wallace in Braveheart, magari con i pantaloni e con meno capelli; un condottiero che guida la propria audience verso un obiettivo preciso, portando avanti valori e ideali. Chi ti segue lo fa perché vuole farlo, perché si rivede in te e combatte per la tua stessa causa.

La terza email: strategia e mobilitazione

Forse questo rappresenta il passo più concreto del percorso di indottrinamento della tua community e segna l’inizio della conversione. La terza email è la vera chiamata all’azione

Hai riconosciuto i tuoi utenti e hai condiviso con loro momenti importanti della tua vita o della tua carriera, ma hai anche detto che puoi risolvere un loro problema specifico. Bene, questo è il momento di agire. 

In sostanza, devi essere come Wallace che, dopo aver studiato bene le tattiche inglesi, pianifica una battaglia strategica e spiega agli scozzesi come metterla in pratica. A un esercito di scozzesi eh, non a un gruppo di sbarbatelli. Gli scozzesi decidono di seguire alla lettera le sue parole e di seguirlo. È così che vincono contro il nemico.

Battaglie a parte, devi ricordare che il valore genera ammirazione e la promessa genera desiderio. Questa è la combo perfetta per convincere i tuoi utenti ad andare fino in fondo, insieme a te. Non dimenticare di dare delle prove e di rafforzare la tua promessa con casi studio e testimonianze perché, in fondo, non sei Mel Gibson.

Condividi con i tuoi utenti qualcosa di concreto, che faccia la differenza e che possa davvero aiutarli a risolvere un problema. Anche se il tuo obiettivo è vendere un prodotto o un servizio, non concentrarti sul concetto della vendita, ma sul valore che quel prodotto è in grado di offrire. 



Consigli per fare email marketing che funzionano olwueis

Non è piacevole quando dopo tanto impegno e dedizione, soltanto alcuni utenti decidono di aprire e leggere le tue email. Sarebbe un duro colpo per Wallace (ok, basta parlare di lui). 

Ecco un paio di consigli per cominciare a fare email marketing a partire dalla tua mailing list: 

  • non vendere i tuoi prodotti o i tuoi servizi in ogni email che invii. Potrebbero essere recepite come email di spam da parte degli utenti. Ciò non toglie che puoi inviare un’email utile per i tuoi utenti aggiungendo, alla fine del contenuto, un piccolo link poco invasivo che porta a una landing page o un infoprodotto; 
  • pensa a dei contenuti interessanti da condividere, che siano davvero significativi per i tuoi utenti;
  • costruisci una solida content strategy alla base e fissa degli appuntamenti e delle scadenze. La costanza è molto importante, ma attenzione a non esagerare; 
  • interagisci con la tua audience, chiedendo feedback e opinioni, magari attraverso sondaggi, quiz o questionari; 
  • anche se hai un’azienda, parla sempre in prima persona e renditi riconoscibile a partire dall’indirizzo email e creando un format unico e originale che identifichi il tuo brand. Le persone reali ispirano fiducia e creano rapporti più solidi con il pubblico rispetto ad aziende che parlano in terza persona;
  • scegli un titolo per l’oggetto dell’email che sia convincente e, al tempo stesso, coerente con il contenuto dell’email. È importante catturare l’attenzione, ma non prendere mai in giro i tuoi lettori.  

Aspetta, ho altri due consigli extra da darti per rendere le tue email di vendita sempre performanti. 

Racconta storie in cui gli utenti possano ritrovarsi

Gli utenti, di base, sono diffidenti. Si sa, e lo sai anche tu, che da consumatore ti sarai spesso sentito preso in giro da brand che promettevano la luna in cambio del tuo tempo e del tuo denaro. 

Non tutte le storie convertono, soltanto quelle credibili e sincere. Può sembrare banale, ma se decidi di intraprendere un’attività di email marketing, devi essere in grado di trasmettere affidabilità e sicurezza

Se un utente deve acquistare un tuo prodotto, devi essere molto più che convincente: poche persone sono disposte a spendere i propri soldi per qualcosa che non ritengono utile, sicuro e credibile. 

Il consiglio che voglio darti è quello di smorzare tutti i pregiudizi e le preoccupazioni dei tuoi utenti. Non raccontare frottole (tanto si vede). Racconta piuttosto delle storie vere (non “pompate”) che portino le persone a fidarsi di te, tanto da fargli pensare che “sì, vale la pena di spendere quei soldi”.

Per farlo, parti da te. Ispirale e renditi totalmente trasparente. Le storie servono anche per trovare punti in comune con la tua audience e anche per anticipare eventuali obiezioni da parte degli utenti.

Offri stimoli per crescere e per aiutare le persone a mettersi in gioco. Non utilizzare aneddoti o storie già sentite: gli utenti amano i “dietro le quinte” reali, senza magie o artifici. 

Conosci la mente del tuo lettore

In un precedente articolo abbiamo parlato di psicologia del marketing e di come entrare nella mente del cliente per costruire un messaggio efficace, utilizzando precise tecniche di persuasione per convincerlo a compiere una determinata azione. Come l’acquisto di un prodotto o di un servizio, ad esempio. 

La mente del cliente, del lettore o del consumatore, è sì complessa ma non così tanto da non poterla esplorare. A cosa ti serve tutto questo? Semplicemente a sapere cosa pensa il tuo lettore per vincere tutte le sue resistenze all’acquisto. 

Mettiti nei suoi panni e cerca di porti le stesse domande che si porrebbe lui prima di acquistare qualsiasi prodotto. Questa è una tecnica efficace che ti consente costruire un messaggio efficace e di comunicare al meglio le tue intenzioni. Se riesci a fare questo passo, sarai già a metà dell’opera.

Ricorda anche di essere rassicurante e comprensivo, perché i loro problemi ti riguardano eccome. Le tue email, infatti, devono essere la chiave per risolverli. 

Non ti resta che mettere in pratica tutti questi consigli e, se hai trovato utile questo articolo, iscriviti anche alla newsletter di Coffee Writing per ricevere contenuti interessanti e utili per la tua attività! 



Scritto da Clara Amico

Scritto da Clara Amico

SEO Copywriter & UX Writer. Cacciatrice di refusi e copywriter poliedrica. Ho iniziato a coltivare il mio amore per la scrittura collezionando penne dall’età di tre anni. Oggi, vivo di parole, UX e microtesti e la qwerty è diventata la mia penna più preziosa.

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