La prima Little Free Library è nata negli Stati Uniti e l’idea è piaciuta così tanto che oggi se ne possono trovare diverse sparse in tutto il mondo, anche in Italia.
“Take a book, return a book”: il bello del bookcrossing
Dall’idea di bookcrossing, la condivisione libera dei libri, nasce quella della Little Free Library, una piccola – decisamente piccola – libreria all’aperto che si basa sul semplice concetto di “Take a book. Return a book” (letteralmente “Prendi un libro. Restituisci un libro”). È una piccola struttura in legno, posizionata nei pressi delle strade o dei punti di interesse delle grandi città, in grado di trasformare ogni luogo in una piccola oasi dedicata alla cultura libera.
Le Little Free Library nel mondo
La storia della Little Free Library non inizia in un passato poi così tanto lontano. La prima piccola libreria gratuita fu costruita a New York nel 2009 da un certo Todd Bol, una casetta degli uccelli in formato extra che ha riscosso subito grande successo.
Insieme a Rick Brooks, poi, è stata creata una vera e propria rete di Little Free Libraries, accuratamente catalogate e consultabili da ogni parte del mondo.
Da allora l’idea di Todd si è diffusa anche in Europa, trasformandosi, reinventandosi e dando vita a tante piccole librerie creative che gradualmente stanno formando una rete internazionale e condivisa.
E se a Seattle ne troverete una praticamente in ogni isolato, a Berlino le Little Free Libraries costituiscono la cosiddetta Book Forest, un insieme di piccole librerie costruite all’interno di tronchi di alberi morti. In Islanda, invece, ce n’è una accanto alla statua dell’artista Bertel Thorvaldsen, nella splendida città di Reykjavík.
Le Piccole Librerie Libere in Italia
Per fortuna dall’America non importiamo solo idee fortemente discutibili. Le straordinarie Little Free Libraries si sono diffuse anche qui e la prima è stata costruita nel 2012 a Roma, all’interno di una cabina telefonica, nel parco dell’Inviolatella Borghese del quartiere di Vigna Clara.
A Milano, la free library si trova vicino alla biblioteca pubblica di Corbetta e, in effetti, appartiene proprio alla biblioteca in questione. Ma sono tante le città che hanno deciso di ospitare una Little Free Library per diffondere l’importanza della lettura e della cultura.
Creare una Little Free Library nella vostra città? Ecco come fare
Che ci crediate o no, potrete dar vira alla vostra Little Free Library in pochi passi. Ovviamente dovrà essere registrata ed è necessario ottenere un codice numerico personalizzato che possa identificarla.
Assicuratevi che non ve ne sia già una all’interno del vostro quartiere, la cultura va diffusa il più possibile, quindi meglio scegliere una zona diversa. Potrete optare per un parco, per l’esterno di una scuola o di un locale, per una piazza, per un luogo di passaggio o, perché no, per il viale di casa vostra. Potrete chiedere anche la collaborazione di qualcuno della zona: insomma, più menti creative funzionano meglio di una.
Le little libraries possono essere acquistate o costruite (ecco la Guida dal sito ufficiale per farne una), ma anche ricavate all’interno di alberi morti, di cabine telefoniche o di qualsiasi altra struttura in disuso. Non vi resterà che riempirla con alcuni libri e dare il via ad un fantastico bookcrossing.
Ecco come entrare nel circuito delle Little Free Library in Italia: iscrivetevi sul Sito ufficiale, seguite i consigli su come costruirne una, registrate la vostra Little Free Library e fatela conoscere nella vostra città. Buon lavoro!
Salve,
Non riesco ad acquistare LFL,
sull’ordine di acquisto on line del sito ufficiale, mi spunta un messaggio “non è possibile inserire l’articolo, rimuovere dal carrello”.
Qualcuno mi può dirmi cosa fare?
Grazie
Ciao Tanina,
purtroppo non possiamo offrirti un’assistenza per l’acquisto perché dovresti rivolgerti direttamente a chi se ne occupa.
Il link dello shop è comunque questo qui: https://littlefreelibrary.myshopify.com/ e facendo una prova gli articoli vengono inseriti nel carrello. Ti invito, per qualsiasi dubbio, a inviare un’email all’indirizzo indicato: giovannaiorio96@gmail.com.
Spero riuscirai a risolvere il problema 🙂