Per raggiungere le vette del mondo, Walter Bonatti non ha lottato soltanto contro la natura e contro se stesso, ma anche contro i suoi compagni di avventura.
Le sue scalate impossibili, dal Gran Capucin al K2 e al Cervino, sono diventate possibili tanto da valergli l’appellativo di “Re delle Alpi” e “Signore delle cime”.
Beh, i suoi strumenti non erano certo quelli di oggi. Nonostante le sue scarpe logore, il giubbotto poco professionale e le sue corde precarie, lassù pareva starci proprio bene. Era ben altro a tenerlo sospeso, con lo sguardo all’insù, appeso alla sua voglia di conquistare un’altra vetta.
Ma oggi non vogliamo parlarvi di trekking né di alpinismo estremo, ma di tool utili per scalare una delle vette più importanti per i web writer: quella di Google. Un testo ottimizzato è un testo di qualità, che segue tecniche mirate e che piace a Google, ma soprattutto agli utenti che lo leggono. Bisogna seguire regole precise, sì, ma soprattutto utilizzare gli strumenti giusti per perseguire una buona strategia di base, fatta di analisi, ricerca e domande.
In ogni caso, sta a voi utilizzarli al meglio per scalare questa vertiginosa SERP.
SEO e scrittura: partiamo dal campo base
Oggi i sentieri per raggiungere la cima sono impervi. Bisogna districarsi tra compagni d’avventura sempre più agguerriti e trame boschive sempre più fitte. Gli strumenti per farlo, poi, sono così tanti che capire quale utilizzare diventa una missione quasi impossibile.
Insomma, tra grandi competitors e contenuti insidiosi, per i web writer e i copywriter di oggi le parole sono molto importanti e trovare quelle giuste, per scalare le pareti di Google, non è facile.
Se l’obiettivo è raggiungere la vetta bisogna cominciare dalle basi. Ottimizzare un testo vuol dire utilizzare le parole giuste, ma anche anche avere delle buone basi da cui partire e una strategia da seguire. Dall’analisi del target e dalla ricerca delle parole chiave (keywords) alla raccolta dei dati e alla creazione di testi efficaci. Nulla va lasciato al caso. Per aiutarvi in questa scalata giungono in vostro aiuto tanti validi strumenti per la creazione dei contenuti. Ecco i migliori scelti da noi.
Google Trends, le tendenze di ricerca degli utenti
Cosa cercano le persone che vi seguono? Conoscere il proprio target è fondamentale, così come lo è porsi le domande giuste. Le domande sono alla base della conoscenza: servono agli utenti che cercano qualcosa su Google e servono a voi, che dovete produrre contenuti validi e interessanti per il vostro pubblico. Insomma, voi dovete fornire la risposta alle loro domande e se non si conosce la domanda è inutile pensare di poter dare una risposta.
Le cosiddette query sono utili a comprendere le intenzioni di ricerca degli utenti e, quindi, a capire su quali contenuti puntare. Per conoscere queste query è necessario partire da un’accurata ricerca delle keywords.
Google Trends rappresenta un buon punto di partenza perché permette di scoprire le tendenze nelle ricerche, ovvero con quale frequenza e in quale periodo una parola o una frase viene cercata dagli utenti. Il fatto che sia possibile metterla a confronto con altre parole chiave, studiandone l’evoluzione di ricerca, permette anche di stilare un calendario editoriale davvero efficace.
Übersuggest, le query intorno alla keyword
Avete presente come funziona il motore di ricerca di Google, no? Iniziate a digitare la parola e come per magia iniziano a comparire le parole chiave più cercate dagli utenti. Übersuggest funziona un po’ così, ma molto, molto più in grande.
Iniziando a digitare la parola, proprio come sul motore di ricerca, inizia a stilare tutti i suggerimenti e le parole chiave correlate, analizzando tutte le query corrispondenti.
Le query vengono ordinate in ordine alfabetico ed è possibile scegliere la fonte (Web, Image, Shopping, ecc…) e la lingua che più vi interessano.
È un SEO tool molto amato, soprattutto dai web writer. Perché? Übersuggest permette di lavorare sul proprio piano editoriale in modo semplice ed efficace. Effettuando una ricerca avanzata, selezionando il tipo di target e i temi che ci interessano è possibile avere una panoramica degli argomenti migliori di cui scrivere.
Il risultato ottenuto è scaricabile e potrebbe essere utile salvarlo tra i file di Drive e appuntare tutti i risultati ottenuti in una mappa concettuale.
HyperSuggest: normal, reverse, both!
HyperSuggest funziona esattamente come Übersuggest, ma permette di fare qualcosa in più. Oltre alla lista di query semplice, infatti, fornisce anche i risultati di ricerca “reverse” (Reverse Suggest), ovvero la parola chiave inserita in un topic più ampio. In altre parole, se digitiamo su Übersuggest la parola chiave “scrittura”, ci verrà fornita una lista in ordine alfabetico delle query corrispondenti (“scrittura creativa”, “scrittura elegante” e via dicendo).
In HyperSuggest, invece, cercando la stessa parola chiave avremo un risultato molto più ampio: “scrittura in corsivo”, “aforismi scrittura”, blog di scrittura” e così via. Ciò permette di avere una panoramica sul topic molto più estesa e interessante. Inoltre è possibile selezionare l’opzione “Both Suggest” per avere i risultati di ricerca “normal” e “reverse”.
Answer The Public, il SEO tool più hipster che ci sia
Questo tool ha conquistato proprio tutti perché ha qualcosa che gli altri SEO tool non hanno e, diciamolo, è così originale che è impossibile non avere voglia di utilizzarlo. Vi accoglierà un omone hipster che vi spronerà a digitare la parola chiave.
Answer The Public, oltre ad essere gratuito, fornisce attraverso diverse straordinarie mappe mentali una serie di domande intorno ad una parola chiave. Non avrete, infatti, una singola mappa mentale, ma più di una. Nella prima otterrete le domande più comuni e frequenti sulla parola chiave che avete digitato, che rispondono alle classiche WH-question (Come, Quando, Dove, Cosa, Chi, Perché?). Nella seconda, invece, avrete le frasi più digitate che contengono quella specifica parola chiave. Nella terza, così come in Übersuggest, avrete di fronte le query con la parola chiave suddivise in ordine alfabetico.
Con questo tool il piano editoriale fa un salto di qualità, perché consente di estrapolare dal profondo del web tutte le intenzioni di ricerca degli utenti che ruotano su un determinato argomento.
Abbiamo visto nello specifico tutti i SEO tool più utilizzati, soprattutto dai web writer e dai copywriter di oggi. Tutti importantissimi strumenti per raggiungere il successo, che facilitano il lavoro e permettono di stilare un piano editoriale davvero efficace.
Ma quando si parla di creazione di contenuti non bisogna sottovalutare il resto. È altrettanto importante fare ricerche esterne, conoscere in modo approfondito i propri competitors, scoprire di cosa parlano gli utenti attraverso forum e community, proporre contenuti originali e sapersi distinguere, sempre.
Perciò prendete corde, moschettoni e date un bel colpo di piccone: la montagna non si scala certo da sola. Buon lavoro!
Meravigliosa lista di strumenti utili.
Per il mondo di Internet, aggiungerei che una delle competenze del momento è certamente il copywriting e ci aiutano appositi tool.
Non dimentichiamoci però che il tool non rimpiazza la persona, ma è un utile aiuto che ci consente di migliorare il risultato finale.
Buona scrittura a tutti
Grazie infinite. Sono assolutamente d’accordo con te. Gli strumenti aiutano a lavorare bene, a semplificare e a ottimizzare il lavoro, ma nulla può rimpiazzare l’impegno, la formazione costante, l’esperienza e l’attitudine alla scrittura. Affiniamo tutto, ogni giorno 🙂