Come scrivere una lettera di presentazione a prova di cestino

Come scrivere una lettera di presentazione efficace

In questa giungla super competitiva, sapere come scrivere una lettera di presentazione non solo è fondamentale, ma può anche fare la differenza.

Puoi avere un curriculum da fare invidia al social media manager di Ikea ma, se la tua presentazione non colpisce minimamente il recruiter, questo penserà bene di cestinare la tua candidatura senza neppure aprire il file allegato.

Devi essere un bel libro sullo scaffale, prima ancora che un buon testo da leggere.

Per questo motivo, voglio darti tutte le dritte per scrivere una lettera di presentazione efficace e fornirti un modello da seguire per sbaragliare tutta la concorrenza.

Cominciamo?

 

Perché scrivere una lettera di presentazione

Che curriculum vitae sarebbe senza una lettera di presentazione?

Mi è capitato in passato di stare dall’altra parte, cioè dalla parte di chi i curriculum vitae li riceve e deve quindi farsi un’idea ben precisa sul candidato.

Non ci crederai ma, piuttosto spesso, le email che arrivavano erano prive di contenuto, senza alcun corpo del testo. Risultava chiaro che la maggiore preoccupazione dei candidati era esclusivamente quella di allegare il file del proprio curriculum. Una pessima mossa che non solo inificiava la posizione del candidato, ma addirittura diventava un fattore determinante per cestinare l’email ancor prima di visionare il curriculum.

Ora, mettiti un attimo nei panni del recruiter. Prenderesti mai in considerazione una candidatura senza presentazione?

Penseresti mai di affidare un incarico a qualcuno che non ha dedicato neppure due minuti della propria vita a scrivere “Ciao, sono Tizio e desidero candidarmi per la tua offerta di lavoro”?

Probabilmente no.

La lettera di presentazione è la quarta di copertina del tuo curriculum vitae. È la prima cosa su cui ogni selezionatore si sofferma ed è fondamentale scriverla bene per fare colpo su chi riceve la tua email. Il recruiter ha l’onere di scegliere tra te e altre decine o centinaia di candidati e non ha alcuna voglia di perdere tempo.

Vuole essere colpito, affascinato e conquistato.

Assodato quanto sia importante inserire una lettera di presentazione, possiamo andare subito al sodo, e cioè a come scrivere una lettera di presentazione che sia super efficace.

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Come scrivere una lettera di presentazione

Sfatiamo subito una credenza piuttosto comune: la lettera di presentazione non è un curriculum vitae argomentato.

Quindi, non deve essere un mero resoconto dei lavori già svolti o delle certificazioni possedute: il suo obiettivo è quello di fare emergere informazioni davvero interessanti per l’azienda e, soprattutto, la vera personalità del candidato.

Le aziende sono stufe di trovarsi davanti lettere di presentazione tutte uguali e omologate. La maggior parte di queste desidera trovarsi di fronte un candidato che, oltre a esporre le proprie capacità professionali, mostri un briciolo di passione. Davvero, conta questo. 

Prima di buttarti a capofitto sulla scrittura del testo della tua lettera di presentazione, quindi, tieni a mente questi tre punti fondamentali:

  • leggi l’offerta di lavoro attentamente, ponendo particolare attenzione sulle skill richieste;
  • scopri l’azienda (vai sul sito ufficiale e sui suoi canali social, scopri qual è la sua vision, quali sono i suoi valori, come comunica, come ne parlano, come si rivolge ai suoi utenti) per capire come comunicare al meglio;
  • assicurati di avere un indirizzo email presentabile (meglio se con nome e cognome aperto su un servizio di posta elettronica come Gmail, molto più professionale di altri).

Premesso ciò, tutto quello che scriverai dovrà essere mirato a colpire positivamente il selezionatore, che dovrà carpire fin dalle prime righe che sei il professionista che sta cercando e che soddisfi tutti i requisiti richiesti.

 

Lettera di presentazione copywriter: niente fronzoli e zero cliché

So che il tuo tempo è prezioso e che inviare lettere di presentazione e curriculum, a un certo punto, diventa un processo noioso e automatico. Il tuo scopo è soltanto quello di candidarti a più offerte di lavoro per essere certo che almeno una di queste ti risponda. 

Ok, ma se invii candidature con questo atteggiamento, probabilmente, non riceverai mai nessuna risposta. Ricorda anche che, lavorando nel campo della comunicazione, hai tantissime possibilità per far colpo sui selezionatori e vale la pena spendersi un po’ di più. 

Ogni lettera di presentazione deve essere diversa dall’altra e deve avere personalità. Fare un banale copia e incolla, sostituendo il nome dell’azienda, non è mai una scelta azzeccata, soprattutto se si intende lavorare nel settore creativo.

Quindi, tira un sospiro e concentrati un po’ di più. Vedrai che ne varrà la pena.

Ma come si scrive una lettera di presentazione?

 

Chi sei e perché ti stai candidando

Come in qualsiasi presentazione che si rispetti, non può mancare il classico “Gentile redazione, sono …” o “Spett.le ufficio marketing di …, mi chiamo …”. Ma non è questa la parte a cui prestare particolare attenzione.

Solitamente, a seguire, troviamo frasi come “sono un redattore e ho fatto questo, quello e quest’altro”, ma non serve elencare tutte le posizioni lavorative svolte: quello è il compito del curriculum vitae, non della lettera di presentazione.

Ciò che dovresti scrivere, piuttosto, è “Vi invio la mia candidatura perché sono un/una …, ho esperienza nel settore del … e vorrei …”.

 

Le chicche che fanno la differenza

Dopo le dovute presentazioni, bisogna andare al sodo ed evitare di includere mere liste spersonalizzanti o perdersi in chiacchiere. Al recruiter interessa soltanto una cosa: scoprire chi sei davvero.

  • Qual è la tua passione?
  • Cos’è che ti distingue dagli altri candidati che, magari, hanno fatto il tuo stesso percorso formativo e professionale?
  • Cos’è che ti ha spinto a puntare verso questa professione?
  • Hai degli aneddoti da condividere al riguardo?
  • Quali sono i tuoi veri obiettivi, sia a breve che a lungo termine?
  • Quali sono i tuoi punti di forza e quali le tue qualità come individuo e come professionista?

Probabilmente (anzi, senza alcun dubbio), questa è la parte più importante dell’intera lettera di presentazione.

Non dimenticare, quindi, di inserire sempre le motivazioni che ti hanno portato a cercare lavoro in questo campo, le ambizioni che hai, le esperienze di lavoro (ma anche personali) più rilevanti della tua carriera e della tua vita, attinenti con la posizione per cui ti stai candidando.

Non avere paura di raccontare un po’ di te, di ciò che ti permesso di essere ciò che sei (personalità inclusa) e che ha contribuito ad accrescere il tuo background lavorativo e le tue competenze sul campo. Ricorda, però, di non dilungarti troppo.

 

Opinioni sull’azienda e ringraziamenti

Sviolinata mascherata da sincera ammirazione? Non proprio, ma quasi.

Se c’è una cosa che ogni azienda, e i rispettivi recruiter, apprezzano davvero è la sincera opinione sul proprio operato da parte del candidato.

Ho visionato i vostri lavori e sono rimasto/a piacevolmente colpito/a” o “Condivido appieno la vostra vision e mi piacerebbe lavorare al vostro fianco offrendovi le mie competenze”.

Grazie a questa mossa, l’azienda capirà che hai speso un po’ del tuo tempo ad informarti sul suo conto, a dare un’occhiata ai suoi lavori e a capire ciò che realmente sta cercando. Inoltre, si sentirà apprezzata e sarà molto più propensa a inserirti nel proprio team.

Non dimenticare di ringraziare per l’attenzione riposta alla tua candidatura e di non chiudere di netto il rapporto: lascia sempre intendere la tua disponibilità per un confronto più diretto o per un colloquio conoscitivo, senza comunque risultare aggressivo.

Alla fine della lettera di presentazione, condividi i tuoi recapiti e link diretti alle tue pagine o ai tuoi lavori che possano maggiormente incuriosirlo e far scoprire altre cose di te di cui non hai ancora parlato.

 



Consigli chiave per scrivere una lettera di presentazione efficace

Più la tua lettera sarà personale e ricca di buone argomentazioni, maggiori saranno le probabilità che la tua candidatura non passi inosservata.

Motivazione, determinazione, personalità, consapevolezza ed esperienza. Scrivere una lettera di presentazione efficace significa integrare tutti questi elementi. Meglio se in poco più di 10-15 righe.

Informarti sull’azienda, sul tono di voce utilizzato e sul tipo di comunicazione che adotta, ti consentirà anche di calibrare la giusta dose di creatività.

Per rendere perfetta la tua lettera di presentazione:

  • parla il linguaggio dell’azienda (se il tono di voce è formale, utilizza anche tu un tono di voce formale, ma non essere banale);
  • personalizza la tua lettera sulla base della posizione lavorativa per cui ti stai candidando (non esiste un testo standard da inviare a chiunque, ogni testo deve essere scritto su misura per l’azienda e per la posizione per cui si concorre);
  • fai emergere la tua personalità: questo non significa risultare simpatici e interessanti a tutti i costi, ma scrivere una presentazione senza cliché, che faccia emergere la tua indole e il tuo sincero interesse verso l’azienda;
  • dividi il testo in paragrafi;
  • utilizza il grassetto per evidenziare parole importanti;
  • rileggi la lettera più volte per essere certo che il discorso fili e che non ci siano errori ortografici o di battitura;
  • mantieni viva l’attenzione del recruiter evitando la ridondanza e inserendo informazioni davvero rilevanti e di valore, in linea con l’azienda e con le skills richieste;
  • non usare cliché e frasi convenzionali, prova ad uscire un po’ fuori dagli schemi;
  • motiva le tue abilità e le tue competenze contestualizzando esperienze reali e riportando esempi concreti.

Se poi associ un curriculum vitae più creativo di quello in formato Europass, ad esempio, allora sì che farai davvero la differenza. A proposito, ecco alcuni consigli e modelli di esempio per rendere il tuo curriculum davvero creativo!

Un altro consiglio? Se hai la possibilità di farlo perché l’azienda per cui ti proponi è abbastanza creativa, puoi colpire il recruiter mostrando le tue reali competenze in modo diretto.

Puoi farlo utilizzando un’alternativa alla lettera di presentazione (video, slide, stories, inserzioni pubblicitarie), un po’ come ha fatto Al Biedrzycki che, grazie a un potente mix di creatività e birbanteria, ha conquistato l’azienda a suon di chitarra ed empatia. 



Com’è andata? Direi bene dato che questa mossa astuta gli è valsa un posto in HubSpot.

 

Un modello lettera di presentazione 

Ecco qualche esempio di lettera di presentazione che può fare al caso tuo. Il primo non è certamente creativo, ma di discosta dai soliti cliché e offre informazioni interessanti, oltre a mantenere viva l’attenzione di chi lo legge.

L’altra, invece, è una lettera di presentazione davvero super creativa inviata dalla copywriter Stefania alla web agency Pennamontata. Inutile dire che ha fatto colpo sul team magenta.

Esempio lettera di presentazione

Lettera di presentazione Pennamontata

 

E tu, che tipo di lettere di presentazione hai inviato? Sono super creative o piuttosto standard?
E quali, tra quelle inviate, hanno davvero funzionato?

Facci sapere tutto con un commento!



Scritto da Clara Amico

Scritto da Clara Amico

SEO Copywriter & UX Writer. Cacciatrice di refusi e copywriter poliedrica. Ho iniziato a coltivare il mio amore per la scrittura collezionando penne dall’età di tre anni. Oggi, vivo di parole, UX e microtesti e la qwerty è diventata la mia penna più preziosa.

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